Posted on 22/03/2013 by Admin — Nessun commento ↓
Tutti gli stranieri in Italia hanno bisogno e diritto di avare un permesso di soggiorno regolare, ma non è spesso che si riesce ad averne i requisiti al momento della richiesta o di rinnovo. Alcuni “responsabili” approfittano questa difficoltà per abusare del loro ufficio con delle promesse difficilmente realizzabili. Per questo motivo, sono contestati ad un agente sei episodi nei confronti di due donne straniere.
Il GUP di Bologna Bruno Perla ha condannato in rito abbreviato a sei anni e otto mesi il poliziotto Claudio D’Orazi, ritenuto colpevole di concussione sessuale: da assistente capo in servizio all’ufficio immigrazione della questura di Bologna ottenne favori sessuali da donne straniere in cambio di una corsia preferenziale sulle pratiche per il rilascio di permessi di soggiorno.
Le indagini, condotte dal procuratore aggiunto Valter Giovannini e dal sostituto procuratore Lorenzo Gestri, contestavano sei episodi nei confronti di due donne, una delle quali si e’ costituita parte civile.
D’Orazi, 46 anni, cesenate, venne arrestato il 13 marzo 2012 e in seguito sospeso dal servizio. Gli accertamenti erano scattati a settembre dell’anno precedente, dopo una segnalazione raccolta dal dirigente dell’ufficio. Approfittando del proprio ruolo era emerso che D’Orazi aveva contattato e fatto visita alle immigrate nelle loro case promettendo aiuti in cambio di prestazioni.
”E’ una sentenza severissima – ha commentato il procuratore aggiunto Giovannini – che la Procura ovviamente condivide, augurandosi che sia di monito verso chi potesse mai pensare di ripetere fatti simili abusando della sua qualifica”.
Fonte: stranieriinitalia.it #новости
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